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Che cos’è il Reflusso Gastro-Esofageo ?

2020-09-09 20:32

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Nei paesi industrializzati il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto diffuso e colpisce all’incirca 1 persona su 5


L’esofago e lo stomaco sono separati da una valvola (detta sfintere esofageo inferiore) che impedisce al cibo ingerito che ha già raggiunto lo stomaco di tornare indietro nell’esofago. Lo stomaco, per digerire gli alimenti, produce un succo digestivo molto acido che non danneggia le pareti dello stomaco stesso (dotato di rivestimenti protettivi), ma può invece corrodere le pareti dell’esofago (privo di sistemi di protezione) che ne vengano accidentalmente a contatto. Il reflusso gastroesofageo si verifica quando il contenuto dello stomaco risale nell’esofago, perché la valvola che separa esofago e stomaco non chiude bene, e dunque consente al cibo e ai succhi gastrici di tornare indietro. Questo provoca molti disturbi, che possono essere più o meno gravi e frequenti. I più comuni sono: il bruciore che dallo stomaco risale sino alla bocca, la sensazione di blocco del cibo dietro allo sterno, il rigurgito di cibo acido. Il bruciore di solito aumenta dopo il pasto, durante il riposo notturno, e comunque quando il corpo è in posizione orizzontale, mentre migliora assumendo farmaci antiacidi. Attenzione! Il reflusso non si manifesta solo con sintomi a carico dell’apparato digerente : in alcuni pazienti infatti può provocare tosse, difficoltà a respirare a tipo asma, raucedine o cambio nella voce, mal di gola .In altri casi infine , meno frequenti , il reflusso si manifesta con dolore al petto simile a quello di un attacco cardiaco.


Chi è colpito da reflusso gastroesofageo?


Nei paesi industrializzati il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto diffuso e colpisce all’incirca 1 persona su 5. Sono condizioni a rischio :


  • fumo: altera la composizione della saliva, danneggia la funzionalità della valvola e aumenta la secrezione di succhi acidi gastrici (dello stomaco);
  • obesità: nei Paesi sviluppati è in costante aumento. La presenza di grasso sull’addome aumenta la pressione sullo stomaco,facilita il reflusso ed è la principale causa di ernia iatale;
  • ernia iatale: è una situazione in cui una parte dello stomaco scivola dall’addome al torace . 

Come ridurre il rischio di reflusso Gastro-Esofageo ? 


Per diminuire il rischio di reflusso gastroesofageo o per ridurre i sintomi, è importante :


  • ridurre il consumo di grassi: si evitano sovrappeso e obesità, e quindi si diminuisce anche la probabilità di avere l’ernia iatale, e poi si accorcia il tempo di digestione, riducendo, così, anche la probabilità di avere reflusso nell’esofago;
  • evitare pasti abbondanti: soprattutto alla sera, e non coricarsi quando lo stomaco non si è svuotato:
  • abolire il fumo : La nicotina rilassa la valvola tra esofago e stomaco, aumenta l’acidità gastrica, e riduce la produzione di sostanze gastroprotettive.


I cibi da evitare


 Le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo dovrebbero evitare alcuni cibi che scatenano o peggiorano i sintomi. È quindi opportuno evitare:


  • alimenti che aumentano la produzione di acido nello stomaco: brodo di carne, carne bollita;
  • cibi che rilassano la valvola, facilitando la risalita del contenuto gastrico: aglio, cioccolato, cipolla, menta, caffeina (caffè, coca-cola);
  • alimenti o bevande acidule che irritano l’esofago già danneggiato dal reflusso: arance, limoni, ananas, pomodori e relativi succhi e salse (attenzione quindi anche a pizza e pasta al sugo);
  • bevande che gonfiano lo stomaco e forzano la valvola: bibite gassate ;
  • bevande che rilassano la valvola e irritano direttamente l’esofago: superalcolici;
  • E’ bene ricordare che nei casi di reflusso lieve, bastano queste semplici precauzioni alimentari per migliorare i sintomi della malattia.


Quali farmaci evitare ?
 


Alcuni farmaci possono causare o peggiorare i sintomi del reflusso gastroesofageo. Se si sospetta che esista del reflusso gastroesofageo. Se si sospetta che esista una correlazione tra un farmaco che si sta prendendo e un episodio di reflusso, è opportuno riferirlo al proprio medico. 



Raccomandazioni per evitare il reflusso
 


È opportuno seguire alcune regole di comportamento che aiutano molto a ridurre l’intensità, se non addirittura a evitare la comparsa dei sintomi da reflusso.


  • Non fare attività fisica subito dopo mangiato
  • Non coricarsi a stomaco pieno: dovrebbero passare almeno 2 o 3 ore dalla fine del pasto
  • Sollevare la testiera del letto di 10-15 cm: i soli cuscini potrebbero non essere sufficienti a questo scopo perché è necessario rialzare tutto il busto e non solo la testa.
  • Evitare di indossare abiti o cinture che stringano troppo il giro vita


Come si cura il reflusso Gastreo-Esofageo ?
 


Come abbiamo detto finora, esistono diversi accorgimenti che possono aiutare a diminuire o addirittura a eliminare il problema del reflusso. Tuttavia, a volte, possono non essere efficaci oppure il reflusso può essere particolarmente grave: per questi casi esistono dei farmaci efficaci nella cura di questa malattia. Tali farmaci devono essere sempre utilizzati sotto controllo del medico. Si tratta di farmaci che inibiscono la produzione di acido dello stomaco ( c.d. inibitori di pompa protonica ) e i farmaci procinetici ovvero che migliorano lo svuotamento dello stomaco. Nei casi più gravi, quando non ci sono stati benefici né con i cambiamenti dello stile di vita né con i farmaci, il medico può decidere di ricorrere alla chirurgia. Anche in questo caso, è solo parlando con il proprio medico che si può stabilire la gravità dei disturbi e quale sia la cura migliore.